martedì 22 settembre 2015

BEST ITALIAN WINE AWARDS 2015

Barolo Monprivato 2010 di Mascarello 

re dei Best italian wine awards 2015


Il vino piemontese della Cantina Mascarello Giuseppe e Figlio è al primo posto nella “top 50”
dei migliori vini d’Italia selezionati da un comitato tecnico internazionale guidato da Luca Gardini e Andrea Grignaffini. Al secondo posto un altro Barolo, il Brunate 2011 di Giuseppe Rinaldi; al terzo il Costa Toscana 2012 Duemani

Nell’anno di Expo 2015 torna a Milano l’edizione italiana del Best italian wine awards (Biwa) che premia i 50 migliori vini d’Italia. Quest’anno a guidare la classifica sono due vini piemontesi, entrambi Barolo: il Monprivato Barolo Docg 2010 di Giuseppe Mascarello e Figlio e il Brunate Barolo Docg 2011 di Giuseppe Rinaldi. Terza posizione per il Costa Toscana Igp Cabernet Franc 2012 dell’Azienda vitivinicola Duemani.

La classifica, nata nel 2012 da un’idea di Luca Gardini, Miglior sommelier del mondo Wsa 2010, e Andrea Grignaffini, esperto enogastronomico e creative director della rivista Spirito diVino, ha saputo dare grande visibilità a livello internazionale alle eccellenze vinicole del Paese, da Città del Messico a Londra, da Hong Kong a Bordeaux. Il Biwa, definito dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina «un’iniziativa che ha reso possibile, attraverso il confronto e la condivisione di esperienze comuni, la valorizzazione del prodotto vitivinicolo italiano», punta ancora una volta a raccontare la qualità del Made in Italy dando visibilità ad aziende, prodotti e produttori che lavorano ogni giorno con cura e dedizione.



«In questi anni - dichiara Luca Gardini - abbiamo portato il Biwa in giro per il mondo, in Europa e oltre confine, con riscontri molto positivi e grande soddisfazione da parte dei produttori premiati che hanno avuto un’occasione unica di visibilità a livello internazionale. L’enogastronomia italiana all’estero è conosciuta e apprezzata ma è nostro compito e nostro dovere raccontare queste storie di eccellenza e mostrare l’altissimo livello qualitativo di vini che hanno tutte le carte in regola per competere sul mercato internazionale».

La classifica raggruppa le 50 etichette che hanno ricevuto le valutazioni più alte dalla giuria composta da: Tim Atkin (Londra), wine writer tra i più premiati al mondo e Master of Wine con 25 anni di esperienza; Raoul Salama (Parigi), docente presso la facoltà di Enologia di Bordeaux, giornalista specializzato e degustatore professionale; Christy Canterbury (New York), giornalista, giudice, formatrice e Master of Wine degli Stati Uniti; Daniele Cernilli, conosciuto da tutti come Doctor Wine, decano della degustazione e giornalista enogastronomico fra gli artefici del Gambero Rosso fin dagli esordi; Antonio Paolini, esperto critico enogastronomico e degustatore, firma di alcune fra le maggiori testate di settore che ha curato la realizzazione di numerose guide; e Pier Bergonzi; vice direttore de La Gazzetta dello Sport, sommelier e appassionato di enogastronomia, fondatore della rubrica “Gazza Golosa”.

Lunedì 21 settembre alle ore 18, presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo di Milano, premiazione delle 50 migliori etichette italiane selezionate dal comitato tecnico internazionale composto da giornalisti, critici ed esperti che hanno affiancato Gardini e Grignaffini nei tasting alla cieca di oltre 300 referenze.

Nel corso della serata saranno assegnati anche gli “Awards 2015”, 10 premi speciali che puntano a premiare i vini, le aziende e i professionisti che si sono distinti nel mondo vitivinicolo. La selezione degli Awards per l’edizione 2015 del Biwa è stata affidata alla giuria composta da giornalisti esperti del settore del calibro di Marco Tonelli (presidente di giuria), Davide Oltolini, Alessandro Bocchetti, Aldo Fiordelli e Giorgio Melandri.

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